sabato 7 novembre 2009

Diari di un passato recente per continuare le esperienze del presente


Per continuare a riflettere sulle esperienze che abbiamo iniziato a scuola, ho ripreso il mio vecchio quaderno e...voglio inserire alcune foto scattate che riportano un "passato recente" ma che servirà per il futuro!
Sono tanti i "Diari di bordo"!























Vincenzo











































































































Alcune Mappe da me costruite



Caro diario, ti allego alcune mappe da me costruite utilizzando il programma Paint.


Certo la prima non è venuta tanto bene!


Pian pianino , diventerò più bravo!


Vincenzo Vitale

Dai miei Diari di Bordo dello scorso anno


Martedi 7 settembre 2008

Oggi la maestra ci ha fatto vedere al microscopio una goccia
d 'acqua, che abbiamo preso dalla vasca dei pesci della scuola: che meraviglia! Abbiamo visto tanti esserini che si muovevano, erano vivi, correvano velocemente! Abbiamo ricercato su internet e confrontando le immagini , abbiamo scoperto che c'erano anche i Rotiferi. Io l'ho visto questo esserino , aveva una sola cellula , è unicellulare!L'ho visto pure mangiare!
Poi abbiamo scoperto una larva di zanzara che sembrava un verme!
Questa attività mi è piaciuta molto! La prossima volta la vorrei rifare!
Vincenzo

giovedì 21 maggio 2009

martedì 5 maggio 2009

Poeti in erba!

Metaforicamente parlando.







A scuola abbiamo riflettuto sulla Comunicazione e sui diversi modi di comunicare e di esprimere le proprie Emozioni . Discutendo si è parlato dei poeti e la maestra ci ha fatto vedere il film "Il Postino" con Troisi. Nel film c'è l'incontro tra il postino ed un vero poeta:Pablo Neruda. Abbiamo visto con interesse il film e come anche il postino riesce a fare la "Metafora" e scrivere una poesia. Abbiamo, quindi, discusso sulla Metafora e sulle Similitudini e parlato di Rime.







Anche noi abbiamo provato ad esprimere le nostre emozioni in rima ed usare la metafora; ecco alcuni esempi delle nostre poesie:












La mia forza

La mia forza è
il mio pugno di ferro

e quando corro lo
sbatto contro la paura
e quando batto la paura
batto le mie difficoltà.
Giacomo Torrente













Amore per l'eternità

I miei occhi brillano soltanto a vederti

i suoi occhi cercano di prenderti.

Il mio cuore corre per l'eternità

il suo cuore invece vola con santità.

Vincenzo Vitale







venerdì 3 aprile 2009

'U PUPU 'CCU L'OVU

'U PUPU 'CCU L'OVU
un'antica tradizione siciliana
Le nostre maestre ci hanno raccontato una bellissima storia "antica" ...con la nostra mente siamo andati indietro nel passato e abbiamo ripercorso i "momenti felici" di quando le nostre nonne, per la festa pasquale, nel fare il pane "per la settimana" , con la pasta di pane, facevano i "pupi 'ccu l'ovo" ai loro figli. I "pupi 'ccu l'ovu" erano le odierne "uova pasquali" ma quanta festa nel vederli fare dalle mamme, nello scegliere le forme e nel decorarli!
Noi abbiamo vissuto tutto questo e...alla fine del lavoro:grande scorpacciata!
Sono rimaste uova sode e con la pasta rimasta, che nel tempo era diventata pasta frolla, abbiamo fatto dei biscotti. Tutti gli operatori scolastici "svenivano" per l'odore, la nostra scuola sembrava un laboratorio di "pasticceria"! Ci siamo tanto divertiti e...auguriamo a tutti
BUONA PASQUA

lunedì 16 marzo 2009

La nostra narrazione "digitale"

Il nostro orto ed il nostro "lavoro" narrato in un piccolo video
Rivedere il nostro agire ci fa riflettere e ...ci connettiamo sempre più con ciò che sapevamo , ciò che abbiamo appreso ...e ipotizziamo!

giovedì 12 marzo 2009

Il nostro orto










Il nostro orto










Quest'anno abbiamo chiesto aiuto ai nostri nonni perchè volevamo realizzare un orto nel giardino della nostra scuola . Abbiamo trovato la disponibilità di due nonni e...quella del Prof. Frazzitta.



I nonni ci hanno fatto vedere come deve essere preparato il terreno prima di seminare oppure prima di piantare .



Il Prof. Frazzitta ci ha mostrato tutti gli arnesi del contadino e ci ha fatto recintare il terreno con un nastro di plastica a strisce rosse che ha attaccato a pali conficcati nel terreno.



I nonni ci hanno dimostrato come zappare il terreno , rimuovere i sassi e realizzare il solco per poter seminare i semi del fagiolo e dei piselli.














Il nonno con l'aiuto del Prof. Frazzitta ha preso dei grossi mattoni e li ha messi in fila in modo che noi possiamo camminare senza rovinare, poi, il seminato.

Dopo la dimostrazione del nonno...adesso tocca a noi! Armati di stivaletti, guanti e zappe iniziamo a zappare: com'è faticoso il lavoro del contadino!

Abbiamo zappato bene il terreno e poi abbiamo seminato da un lato i fagioli e dall'altro lato i piselli.
continua dopo.....





Ritornare indietro nel tempo




Noi "sbirulini" alunni della classe 3^ E dell'I.C. Boccadifalco Tomasi di Lampedusa, studiando la storia....siamo ritornati indietro nel tempo e ci siamo messi nei panni degli uomini del "Paleolitico": cosa mangiavano? Cosa trovavano già in natura? ...Quali ricette si possono inventare con gli ingredienti di allora?

Ecco le nostre ricette:

"Testa di cinghiale e mirtilli"

Ingredienti:
  1. testa di cinghiale
  2. guscio di tartaruga

  3. mirtilli

Prendere una testa di cinghiale, pulirla con il raschiatoio e togliere gli organi interni. Poi prendere un guscio di tartaruga e pulirlo sia di dentro che di fuori. Raccogliere un po' di mirtilli, schiacciarli ed ottenere un succo. Cuocere sul fuoco la testa di cinghiale , prendere alcuni pezzetti, metterli nel guscio di tartaruga e versare sopra il succo di mirtilli.

Buon appetito!

Russo Giorgio


Cosciotto di cervo con contorno di verdure selvatiche


Ingredienti:

  • Un cosciotto di cervo

  • Verdure selvatiche raccolte nel campo

Preparazione:


Prendere uno spiedo di legno e infilare il cosciotto, dopo averlo spellato; sistemarlo sul fuoco appoggiando lo spiedo su due assi di legno. Prendere una foglia larga e spessa, appoggiarvi le verdure, già pulite e un po' umide, richiudere la foglia ripiegandola su se stessa e avvolgerla con rafia o altra erba filamentosa; mettere questo involto sulla cenere ardente e ricoprirlo; farlo cuocere .


Quando la carne è cotta, metterla insieme alla verdura su una base di legno o di pietra e mangiare direttamente con le mani.





Maria Chiara Granà